Il settore canottaggio catalizza la gran parte delle attenzioni del corpo sociale del Tevere Remo. Il principale obiettivo del settore è favorire la pratica di questo sport, diffonderne la cultura fra i ragazzi, attraverso l’integrazione con l’attività didattica della Scuola, fra gli atleti, giovani e meno giovani, e i master, fornendo il necessario supporto sia logistico sia organizzativo.

Il Tevere Remo ha interesse nel potenziare sia le attività per i giovani, con una presenza nelle competizioni nazionali e mondiali, sia le attività per i master che potranno così trasmettere ai giovani atleti la cultura e la passione per questa disciplina sportiva.

Le attività sociali

Il Tevere Remo ha, e vuole mantenere, l’obiettivo prioritario di favorire la pratica di questo sport e creare dei momenti di integrazione dei nuovi soci e dei nuovi adepti al canottaggio. L’attività del canottaggio si è estesa anche alla cultura con gite brevi, come ad esempio l’escursione a remi all’isola Bisentina del lago di Bolsena, che ha visto la partecipazione di un folto numero di Soci.
Fra gli appuntamenti fissi, si ricordano l’uscita del primo dell’anno, con successivi festeggiamenti a Ripetta, dopo aver visto, dal fiume, i tuffi di Mister OK; l’uscita per vedere “La Girandola”, i fuochi d’artificio a Castel Sant’Angelo il 29 giugno per il Santo Patrono.

La logistica del Tevere Remo consente la gestione delle attività sportive remiere in due sedi: la sede centrale, presso i galleggianti San Giorgio e Tevere, e la sede dell’ISA, Impianti Sportivi dell’Acqua Acetosa.
Le scuole sportive attive sono le seguenti:

  • Allievi: ragazzi/e dai 10 ai 13 anni, presso la sede ISA promuove la disciplina del canottaggio all’interno delle Scuole e organizza la preparazione dei ragazzi/e;
  • Cadetti: ragazzi/e dai 13 ai 14 anni presso la sede ISA prepara i ragazzi/e alle attività pre-agonistiche;
  • Giovani: ragazzi/e dai 14 ai 19 anni, presso la sede ISA per proseguire nella pratica del canottaggio in maniera agonistica o amatoriale;
  • Universitari: dai 19 ai 24 anni, presso la sede San Giorgio consente la pratica del canottaggio a chi frequenta l’Università. Vengono inoltre organizzativi corsi per specifiche Università romane, ad esempio la LUISS;
  • Master: presso la sede San Giorgio si occupa dei soci e non soci adulti, che vogliono approcciare e praticare il canottaggio.

Le attività didattiche sono coordinate da un Direttore Tecnico, che si avvale della collaborazione di sei Tecnici Istruttori. L’Istruttore responsabile della scuola organizza, inoltre, delle sessioni di canottaggio in alcune scuole secondarie romane, in collaborazione con i docenti di educazione fisica. Ciò al fine di stimolare l’interesse verso questo sport da parte degli studenti, utilizzando per la sperimentazione le attrezzature indoor del Circolo.

Le strutture e le barche

E’ stata già descritta la ricchezza di dotazioni per la pratica del canottaggio del Circolo: quattro galleggianti, di cui due a doppio piano, i più belli tra quelli ancorati sul Tevere, e quattro pontoni di 20 metri ognuno per l’imbarco/sbarco dei vogatori, con due officine per la riparzione e la manutenzione delle barche.
Poco o nulla è stato ancora detto, però, sulle imbarcazioni in dotazione del Circolo, che rappresentano anche in questo caso un patrimonio, anche storico, ineguagliabile.

Per quanto riguarda le imbarcazioni in legno, alcune delle quali prossime alla soglia dei 100 anni, alla già ricordata “Ammiraglia” del Circolo, la Nicola Ansuini, si affiancano uno splendido otto yole, il “San Giorgio”, due quattro yole, una jole (singolo con timoniere), una jole (doppio con timoniere), due doppi canoini, tre canoini ed una piroga.