Da quei lontani tempi il Circolo mantenne sempre la sua Sede Sociale nella primitiva area concessa dal Comune, rinnovandola più volte nel corso della sua vita centenaria, con il concorso di soci illustri architetti quali Ettore Rossi della equipe dell’E42, autore del progetto dell’attuale Palazzina. L’elegante edificio, rifinito e arredato con gusto britannico, è ubicato all’angolo di via Ferdinando di Savoia, a pochi passi da Piazza del Popolo. Vi trovano posto al primo livello, con ingresso in Lungotevere in Augusta 28, il Salone d’Onore, il bar, la sala da pranzo con ristorante e adiacente giardino, i servizi, le sale di lettura, della televisione e per il gioco del biliardo. Al secondo livello, con ingresso da Passeggiata di Ripetta 42, sono ubicati la Presidenza, la Segreteria, una palestra e un parcheggio, riservato ai soci. Nel Salone d’Onore si svolgono le Assemblee dei soci, le manifestazioni di rappresentanza e culturali, queste ultime organizzate periodicamente da una commissione a tal fine nominata dal Consiglio Direttivo. Il Tevere Remo ha stabilito accordi di reciprocità con i più importanti circoli italiani e stranieri.

Al livello della Passeggiata di Ripetta, invece, sono ubicati la segreteria sociale, gli uffici amministrativi, gli archivi, una palestra, con sala macchine e sala a corpo libero, gli spogliatoi ed il parcheggio riservato ai Soci.

La palazzina ha subito, nel corso degli anni, modifiche di rilievo. Nel 1952, su progetto di Pier Luigi Nervi, anch’Egli Socio del sodalizio, la palazzina fu ampliata con la costruzione di un corpo di fabbrica a due piani prospiciente la Passeggiata di Ripetta, mentre in occasione delle olimpiadi Romane del 1960, si rischiò la demolizione di tutta la palazzina per far posto al sotto via di collegamento tra Passeggiata di Ripetta e il Lungotevere e la costruzione di un parcheggio. Si riuscì, unendo le forze di ogni singolo Socio, a far modificare il progetto e ad evitare la demolizione ma non l’amputazione di circa quattro metri del salone delle Bandiere e di locali di servizio.

La casina fu infine rinnovata con grande gusto negli arredi e nelle decorazioni nel 1991, pur conservando tutti gli stilemi originari.

Si può dire, con assoluta certezza di non essere smentiti, che ancor oggi la sede di Ripetta rappresenta un unicum, come eleganza ed accoglienza, nel panorama dei circoli sportivi italiani, oltre che il luogo dove si sentono le origini e le peculiarità dello spirito del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo.

La storia dei galleggianti al servizio dei Soci ancorati di fronte alla Casa di Ripetta ha inizio con l’avvento dei Muraglioni di fine‘800. Essi furono realizzati, ispirandosi ai mulini flottanti ancorati all’Isola Tiberina, per non interrompere il rapporto con il Fiume. Con questi manufatti, nei quali furono trasferite le imbarcazioni e i servizi indispensabili all’esercizio del canottaggio, venne superato l’imponente ostacolo innalzato tra il Tevere e la Città.

Oggi, sulla perpendicolare della Sede Sociale, ben due galleggianti, con due pontoni di imbarco, ospitano le imbarcazioni e una intensa attività sportiva, prevalentemente master.

Nel «Tevere», il più antico e il più piccolo, sono conservate le molte barche d’epoca di proprietà del Circolo e l’officina del carpentiere per la loro manutenzione. Da questa officina è uscita, totalmente messa a nuovo con un lungo lavoro di restauro che ha impegnato tutto il 2014, la barca ammiraglia del Circolo, un quattro yole con posto per i passeggeri costruito dai Cantieri Foggi & Agretti di Livorno nel 1931.

Il «San Giorgio» è uno splendido galleggiante a due piani costruito nel 1928. Il piano a livello acqua è occupato da altre imbarcazioni sociali e dagli spogliatoi delle Signore Familiari di Socio, mentre il piano superiore, oltre agli spogliatoi dei canottieri e ad una terrazza con solarium, trovano posto un soggiorno in elegante boiserie di noce, nel quale fanno bella mostra i molti trofei guadagnati dagli atleti “sangiorgini”, una sala da pranzo per trenta persone e una cucina.