Ancora una volta la nostra Commissione Cultura ha offerto ai Soci e ai loro amici la possibilità di avvicinare in presa diretta una eccellenza della scienza italiana, e al Circolo di trasmettere un segno di solidarietà a chi, in punti estremi del mondo, mantiene alto il nome del nostro Paese.

Dopo i collegamenti con l’Antartide del 2005 e 2012, il 7 ottobre 2013, i molti presenti nel salone d’onore della Sede Sociale hanno raggiunto via satellite la”Piramide” la straordinaria realizzazione cui la genialità del Prof. Ardito Desio, le competenze di Agostino da Polenza e l’apporto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno dato vita sulle pendici nepalesi dell’Everest, a cinquemila metri di quota.

Un sorprendente edificio piramidale, dalle facciate vetrate, progettato per ospitare sofisticate attrezzature scientifiche e studiosi di molte Nazioni. In una singolare collaborazione tra tradizione e modernità, i materiali di avanguardia con cui è costruito sono stati trasportati lungo la Valle del Kumbo, da 1500 a 5000 metri di altezza, con una lunga carovana di sherpa e di yak. Considerato il più alto laboratorio stabile del mondo, consente dal 1990, d’intesa con il governo nepalese, una ininterrotta e diversificata attività di ricerca, alimentata fino ad oggi da 220 studiosi alternatisi in oltre 500 missioni.

L’iniziativa della Commissione, oltre a far conoscere la grande realizzazione italiana, ha inteso evidenziare la difficile e complessa operazione di sostituzione dei pannelli solari e delle batterie, indispensabili al funzionamento del laboratorio, portata recentemente a termine dal consorzio specializzato COBAT nel pieno rispetto del delicato ecosistema.

L’impianto fotovoltaico rende la Piramide ad impatto ambientale vicino allo zero, ricavando dal sole la quasi totalità dell’energia di cui ha bisogno. I pannelli solari sostituiti, tuttora efficienti anche se con rendimento inferiore al 100%, sono stati donati alla popolazione di un villaggio nepalese.

Protagonisti della serata i Soci Gerardo Pelosi, giornalista del quotidiano “Il Sole 24 ore” che, raggiunta la Piramide, vi ha intervistato Agostino da Polenza, Presidente del comitato che la gestisce, al quale a nome del Circolo ha consegnato una targa ricordo, e Claudio Rafanelli, ingegnere, Direttore di Istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, moderatore dell’incontro oltre che curatore in sede degli aspetti tecnici del collegamento.

Ad integrazione del collegamento, validissimi i contributi di Paolo Messina, Direttore dell’Istituto di Geologia Ambientale del CNR e di Franco Salvatori, professore ordinario di Geografia presso l’Università degli Studi di Tor Vergata e per sedici anni Presidente della Società Geografica Italiana, autore di un brillante ed esaustivo intervento sulla storica attrazione esercitata dalle alte quote sull’uomo e da questi considerate misterioso obiettivo di esplorazione e conoscenza.