La maratona delle Dolomiti

Domenica 2 luglio si è realizzato un sogno per i ciclisti!! Le auto hanno spento  i motori lungo i passi Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola –  dove anche il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo era presente  –  la regina delle gran fondo, la gara più prestigiosa del ciclismo amatoriale mondiale, giunta alla 31ª edizione: La MARATONA DELLE DOLOMITI

“ Quando dopo oltre 100, o 130 chilometri hai i muscoli già inondati di acido lattico e ti trovi di fronte al Mür del Giat, il terribile Muro del Gatto dalla pendenza che sfiora il 20% e che gli organizzatori hanno con perfidia inserito qualche anno fa sul percorso della Maratona des Dolomites, vorresti soltanto mollare lì la bicicletta e sparire lontano. Magari dopo aver segato in due quell’arnese in carbonio. Eppure pochi minuti più tardi sei già lì sul traguardo di Corvara in Val Badia felice come un bambino, forse addirittura commosso per la tua piccola grande impresa che preparavi da tempo e che hai portato a termine con successo. E di sicuro la tua mente vola già alla prossima avventura, non resta certo ancorata alle sofferenze appena patite.”

Tra i tanti articoli letti questo rappresenta, secondo me, in maniera esaustiva La maratona delle Dolomiti, Gara dove il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo dopo qualche anno di assenza si è presentato con 7 atleti !! La vita è particolare e purtroppo non tutti sono riusciti a partire, chi per problemi familiari chi per problemi organizzativi. Ma al di fuori del risultato il calore di tutti i Consoci sia che si erano preparati con noi alla manifestazione, sia coloro che hanno seguito le nostre gesta durante questi ultimi mesi si sono sentiti con forza durante tutto il percorso esaltando lo spirito sociale.

Questo per me è stato il risultato più importante di questa manifestazione.

La gara è molto dura e con grande impegno Stefano Diotallevi ha portato a termine l’intero percorso di 138 km e 4.230 metri di dislivello in un tempo assolutamente importante  8:35.08, considerando anche  che nessuno di noi è uno scalatore.  Hanno tagliato il  traguardo intermedio di  106 chilometri e 3.130 metri  di dislivello una coppia che si è sorretta, pedalata dopo pedalata; Gianluca Galotti ed Ezio Gorrieri che hanno insieme  superato tutte le difficoltà dei sette passi uno dopo l’altro giungendo al traguardo in meno di otto ore insieme. Il sottoscritto si è dovuto fermare nel percorso corto per una serie di crampi che non mi hanno permesso di proseguire.

Speriamo il prossimo anno di essere sempre più numerosi anche perché pedalare nel silenzio, mentre giganti di pietra dai nomi altisonanti ti guardano e ti fanno sentire minuscolo, su salite che hanno fatto la storia del ciclismo, in luoghi ammirati dai turisti di tutto il mondo, non è come farlo altrove.

Il Responsabile Cycling Luca Mangano

Il Direttore Sportivo all’ Atletica Leggera  Matteo Rampioni