CRISTIANA MASTRANTONIO, pianoforte

Programma svolto:
F. LISZT (1811-1886): Tarantella, da “Venezia e Napoli”
M. RAVEL (1875-1937): Valses nobles et sentimentales
F. BUSONI (1866-1924): Sonatina n. 6 “super Carmen”
R. SCHUMANN (1810-1886): Davidsbündlertänze

Iniziati i concerti del 2014 nel rispetto delle migliori tradizioni. A dicembre ci eravamo lanciati nella celebrazione verdiana con un recital di opere, arie e parafrasi che ha coinvolto quattro cantanti e tre musicisti, in un tourbillon di musiche che ha incantato il pubblico.

Lunedì 20 gennaio è stato rimesso sul piedistallo il pianoforte, il principe degli strumenti nei saloni musicali dell’ottocento, la cui atmosfera noi così bene riproduciamo.

Quattro i brani proposti. Due paradigmi del romanticismo pianistico come Liszt e Schumann, ancora ai giorni nostri in gara di popolarità tra loro e tra gli esecutori, da cui sono sempre amatissimi. Di Liszt abbiamo ascoltato un suo brano “italiano”, ricordo del suo pellegrinaggio, come lui lo chiama, in giro per i teatri della penisola, con una curiosa tarantella che mette a dura prova le dita dei pianisti.

Anche i due autori a cavallo dei due secoli, Busoni e Ravel, sono in realtà ancora legati in questi brani più all’otto che al novecento, con la divertentissima sonatina di Busoni che gioca con i motivi più noti della Carmen, regalandoci momenti spensierati frutto della mente geniale del non abbastanza eseguito compositore italo-tedesco.