Programma:

W. A. MOZART (1756-1791): Sonata K533 / 494
M. RAVEL (1875-1937): Gaspard de la nuit
F. CHOPIN (1810-1849): Sonata n.3 op. 58

Un concerto equilibrato con tre brani di simili dimensioni a spartirsi lo spazio a disposizione. Tre diversi modi di sfruttare le capacità dello strumento, ognuno dei quali assolutamente tipico sia dell’epoca di scrittura del brano sia delle caratteristiche musicali del compositore.

La sonata di Mozart, scritta a trentadue anni quindi non lontanissimo dalla sua fine, mantiene ed esalta la tipica scrittura del grande salisburghese fatta di armonia, eleganza, chiarezza e con quella sua speciale caratteristica di far sembrare scritte con poco sforzo anche le opere stilisticamente più perfette.

Ravel si ispira ad un poema del primo ottocento per esprimere con la sua tipica eterea scrittura un mondo a tratti fiabesco e a tratti più crudo. Una particolarità del terzo movimento: fu scritto con il deliberato obiettivo di creare uno dei brani più difficili da eseguire in assoluto, una vera sfida per ogni pianista.

Chopin, in questa sonata, è lui al 100%: struggente, romantico, appassionato, sognatore.