Museo del Tevere

PROMOTORI

L’idea di realizzare il Museo è nata all’interno di cinque circoli storici romani, Reale Tevere Remo, Canottieri Aniene, Canottieri Roma, Canottieri Lazio, Tirrenia Todaro, oramai tra gli ultimi fruitori e tutori del fiume, che hanno costituito già da un anno, attraverso loro soci, l’Associazione Museo del Tevere, regolarmente registrata. L’impresa, già valida per l’importanza territoriale dei cinque Circoli e per ciò che rappresentano nel tessuto socio economico della città, è stata fatta propria anche da diverse istituzioni/enti quali, tra l’altro, la Camera di Commercio, l’Autorità di Bacino del Tevere, il Museo Maxxi, il Museo naturalistico di Nazzano, l’Associazione Isola Tiberina, la Fondazione Cinema per Roma, che ne hanno deciso il patrocinio ed il sostegno, ed è stata presentata, con approvazione, sia al Comune di Roma (Presidente Assemblea Capitolina – Segretario Generale) che alla Regione Lazio (Segretario Generale) che al Ministero dei Beni Culturali, direzione gestione museale.

PERCHE’ SI VUOLE COSTITUIRE UN MUSEO DEL TEVERE

Perché il fiume è la testimonianza della storia di Roma, della sua bellezza, e la culla di tutta la civiltà occidentale risultando essere il fiume più importante al mondo.

Perché è stato ed è la chiave del suo progresso

Perché è un mezzo per coinvolgere la comunità sociale sull’esigenza della sua tutela

Per mettere in risalto presso i cittadini ed i turisti non i soliti luoghi della cultura ma tutti quelli che si snodano lungo il corso del fiume nonché quelli legati alle attuali attività produttive (artigianato, agroalimentare, gestione delle acque e del territorio, etc.)

COME

Ricreare il mito del Tevere, un Dio della vita, raccontandone in maniera creativa e moderna, la storia, i luoghi e le strutture, le acque, la natura, i personaggi.

Dare a chi non ha mai vissuto il fiume gli strumenti per conoscerlo ed apprezzarlo ed a chi già lo ama quelli per proteggerlo e valorizzarlo come risorsa fondamentale del territorio.

I proponenti vogliono realizzare non un Museo tradizionale, con, sovente, scarsi visitatori, di cui Roma e l’Italia sono pieni, ma un Museo diffuso e moderno (soprattutto nella comunicazione e nella proposizione dei luoghi e dei reperti), capace di seguire le tendenze del nuovo consumatore culturale e capace di mettere in risalto tutte le componenti culturali e territoriali del fiume.

IL COMITATO SCIENTIFICO

Quale base del lavoro scientifico e culturale è già stato costituito un importante Comitato Scientifico a cui ha aderito, con forte gradimento, il corpo accademico romano attraverso la partecipazione, al momento, di quindici professori ordinari nelle materie Storia-Archeologia, Antropologia, Commercio, Ambiente, Ingegneria, Arte, Sport (elenco nel piano), categorie individuate quali principali nel descrivere la vita passata, attuale e futura del fiume.

PIANO OPERATIVO

Forte campagna social per condividere con tutta la popolazione la “necessità” dell’idea e provocare il sostegno alle sue attività nell’attesa della realizzazione fisica del Museo. A riguardo anche il MIBAC si è espresso a favore di un’attività propedeutica basata su un Museo virtuale.

Serie di iniziative promozionali da realizzare assieme agli enti che già la sostengono. Da sottolineare, a riguardo, l’iniziativa del Festival del Cinema di Roma che intende organizzare, a sostegno dell’idea, alla Casa del Cinema, una rassegna sul Tevere nella cinematografia – periodo: marzo-aprile; la mostra, in studio col MAXXI e l’Autorità di bacino, sull’architettura sul Tevere (tema prescelto: i Barconi quale espressione di architettura, ingegneria e vita – periodo: giugno – luglio); la mostra, in studio con la Camera di Commercio, sulla modernità del progetto di Giuseppe Garibaldi per il Tevere e le variazioni che avrebbe apportato sul futuro della città, tratte dall’interessantissimo materiale d’archivio camerale (dal 1830 ad oggi – periodo: maggio); il Convegno, allo studio con tutto il Comitato Scientifico, basato sul tema “Tevere, un patrimonio da tutelare” (titolo provvisorio) in cui fare emergere tutte le ricchezze culturali, strutturali, ambientali, etc. del fiume (periodo: ottobre).

Creazione e diffusione di una serie di prodotti (visite ai luoghi del fiume, prodotti multimediali, gaming, seminari, etc.), a firma Museo del Tevere, capaci di radicare nella gente, italiani e stranieri, la sua esistenza, stimolare l’attesa per l’apertura della sede finale prevista per il 2021, procedere ad un inizio di autofinanziamento.

Coinvolgimento di tutte le associazioni create dai cittadini per la tutela del fiume nelle azioni di comunicazione e di affermazione dell’idea.