Martedì 17 febbraio 2015 – Ore 19,00 – Sede Sociale

presentazione del libro

“CAPRI 1950 – VITA DOLCE VITA”
PERSONAGGI, SCANDALI E IMPRESE SULL’ISOLA NEGLI ANNI ‘50

di MARCELLA LEONE DE ANDREIS, Edizioni LA CONCHIGLIA

Con libri, foto, video e commenti di protagonisti, per rivivere i mitici anni Cinquanta dell’Isola delle Sirene.
Parteciperanno alla serata la giornalista Laura Delli Colli e l’editore del volume Riccardo Esposito
Oltre all’Autrice, condivideranno la serata con noi personaggi, come Raffaele La Capria, che hanno conosciuto e sapranno raccontare quella straordinaria e irripetibile epoca.
Modera il socio Sasà Toriello

Gli anni Cinquanta sono stati per Capri letà delloro. Si può ben dire che quel periodo di vitalità, joie de vivre e amore per gli eccessi, che in Italia prenderà il nome di dolce vita e che connoterà unepoca indimenticabile della storia del nostro paese, sia nato nella piccola isola molto prima, addirittura negli anni a ridosso della fine della Seconda Guerra Mondiale. Il conflitto era appena finito, il mondo si leccava ancora le ferite e mezza Italia era ridotta in macerie, e già le prime avanguardie di gaudenti affollavano Capri smaniose di dimenticare gli orrori della guerra e desiderose di stordirsi con il divertimento, senza dar peso alle differenze detà, di sesso, di denaro e di pensiero politico. Questo libro ricostruisce quel periodo irripetibile attraverso le testimonianze di chi lo ha vissuto, le cronache dei giornali dellepoca, i documenti darchivio, la memorialistica e le fotografie del tempo. Pagina dopo pagina il racconto delle stravaganze della mondanità internazionale, del relax dei grandi industriali, degli eccessi dei nobili scavezzacollo, delle bellezze da copertina, dei divi di Hollywood, degli svaghi degli intellettuali di grido e delle frivolezze dei politici più seriosi, restituisce limmagine di un mondo speciale colto nel momento della spensieratezza e del divertimento. È un mondo fatto da élite ed eccellenze in ogni campo e di ogni paese, in cui spiccano le figure di Togliatti, il potente segretario del Partito comunista, mentre passeggia con Nilde Jotti e il suo cerchio magico, di re Farouk dEgitto, habitué dellisola anche dopo labdicazione, dello scrittore Graham Greene che siede sempre allo stesso tavolo del suo ristorante preferito, e dellindustriale Gazzoni, che gira in portantina mentre Edda Mussolini Ciano prende ogni sera laperitivo in Piazzetta a pochi tavoli dal generale Pietro Badoglio e dal mafioso Lucky Luciano protetto dai suoi scagnozzi. Palma Bucarelli, la mitica direttrice della Galleria Nazionale dArte Moderna, tiene banco circondata dai suoi ammiratori, i più importanti giornalisti del momento, mentre lattrice Rita Hayworth, latomica, cammina per le viuzze capresi seguita da una folla adorante e Aristotele Onassis guadagna a grandi passi il centro del paese con la moglie Tina e con Maria Callas per cui ha perso la testa. E come dimenticare Malaparte che deve abbandonare lIsola scortato dai Carabinieri per sfuggire allira dei capresi, il poeta cileno Pablo Neruda sorvegliato dalla Polizia per le sue idee sovversive, e il pio Ministro dellInterno Mario Scelba, severo fustigatore di costumi e nemico giurato degli slip da bagno?

Il fiume di denaro che si riversa su Capri in quegli anni crea una nuova classe imprenditoriale e dona un impulso senza precedenti alleconomia locale, fa nascere e prosperare alberghi e ristoranti, locali notturni e pensioncine, favorisce ledilizia, e a volte anche le speculazioni. E, soprattutto, stimola la creatività dei capresi e di maestri come Emilio Pucci, trasformando tutta lIsola in una sartoria a cielo aperto, inventando una moda che farà furore in tutto il mondo, insieme ai sandali capresi che verranno esportati ovunque e ai gioielli preziosi e colorati che faranno perdere la testa a uomini e donne di ogni continente.
Intanto, ogni sera, sotto il cielo stellato di Capri, si balla fino allalba. Trascinati dalla voce confidenziale di Roberto Murolo, dalle note struggenti di Luna caprese, dal ritmo indiavolato della musica di Renato Carosone e della sua band e dalla voce graffiata del giovane Peppino di Capri, si scatenano nelle danze gli aristocratici come Dado Ruspoli e Rudy Crespi, le bellissime come Graziella Buontempo e Carlottina Del Pezzo, i giovani comunisti tutti di un pezzo come Antonio Ghirelli e Maurizio Ferrara con le loro compagne. E tutti si divertono, ah, come si divertono!
(da “Capri 1950”)